Scuola

Scuola, nella bozza del governo ventotto mila assunzioni in meno

La bozza della “Buona scuola” conferma che le assunzioni dei docenti precari saranno fatte dalle graduatorie ad esaurimento (Gae) e dalle graduatorie di merito «nel limite, per ciascuna classe di […]

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 marzo 2015

La bozza della “Buona scuola” conferma che le assunzioni dei docenti precari saranno fatte dalle graduatorie ad esaurimento (Gae) e dalle graduatorie di merito «nel limite, per ciascuna classe di concorso, dei posti vacanti e disponibili nell’organico dell’autonomia». Questa limitazione spiega il taglio dall’annuncio iniziale di Renzi (148 mila) a 120 mila. Inoltre verranno assunti i vincitori e gli idonei del “concorsone” 2012. Coloro che rientreranno nei parametri stabiliti potranno esprimere una preferenza tra i gradi di istruzione dove insegnare. I vincitori del concorso potranno esprimere una preferenza tra le province della regione dove sono in graduatoria. Gli iscritti alle Gae che non saranno assunti su una cattedra potranno esprimere una preferenza su una provincia a loro scelta. I docenti specializzati nel sostegno saranno assunti sulla base dei posti esistenti in organico e nell’ambito delle gradutorie dove sono iscritti. Anche in questo caso i posti riservati sono divisi a metà tra i vincitori e gli idonei del concorsi e gli iscritti nelle Gae.

Per quanto riguarda i docenti inseriti nelle graduatorie di istituto, chi ne ha i requisiti sarà assunto con un “contratto ponte” lungo un anno. Saranno divisi per materie di insegnamento e non solo sulla base delle cattedre rimaste vacanti. L’assegnazione del posto avverrà inoltre sulla base dello scorrimento delle graduatorie. Gli assunti nel 2015 avranno un posto riservato nel “concorsone” che il governo intende bandire nel 2015 o nel 2016. I posti banditi potrebbero essere 60 mila. Non è inoltre escluso che le assunzioni vengano diluite negli anni. Considerata la scarsità di risorse a disposizione del governo, quelle dalle Gae potrebbero avvenire in un biennio. Ancora sconosciuti i tempi per quelle dal nuovo concorso. Capitolo scatti di anzianità e di merito per gli stipendi. Il governo prevede un tetto massimo del 30% per i primi. Il ruolo dei sindacati verrà ridimensionato a favore dei nuclei di valutazione interni agli istituti che valuteranno i crediti didattici, formativi e professionali presenti nel “portfolio” dei docenti.

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