Scuola

Scuola, il paese ha sfiduciato il governo Renzi

Scuola, il paese ha sfiduciato il governo Renzi/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/04/18/19prima forse scuola lapresse 2 – La Presse

Sciopero generale Le reazioni: 500 mila persone in piazza, l'80% dei docenti si è astenuto dal lavoro. La più grande manifestazione della scuola dal 2008 scuote il mondo politico

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 6 maggio 2015

FIOM: MAURIZIO LANDINI: OGGI IL PAESE SFIDUCIA IL GOVERNO
«Ieri il governo ha posto la fiducia sulla legge elettorale e ha spaccato il parlamento, oggi il Paese sfiducia il governo». Così ieri il leader Fiom Maurizio Landini alla manifestazione della scuola.
PD, DISSENZIENTI PD IN PIAZZA: CIVATI: «DOPO ITALICUM STRAPPO ANCORA PIÙ DURO»
«Dopo l’Italicum, questo è un ulteriore strappo, ancora più duro perché riguarda il futuro di questo Paese». Pippo Civati, il dissenziente Pd prossimo all’addio al suo partito ieri era al corteo della scuola.
L’EX SEGRETARIO PD (E CGIL):EPIFANI: CRITICA FONDATA, NON SI PROCEDA SENZA CONFRONTO
«Quando tutto il mondo della scuola esprime una così forte critica al provvedimento del governo è bene e necessario che ci si confronti sui contenuti del dissenso». Su facebook l’ex segretario Cgil e Pd Guglielmo Epifani si schiera con il suo ex sindacato, dopo il freddo sul jobs act.
CINQUE STELLE: GOVERNO SFIDUCIATO
«L’altissima partecipazione alle manifestazioni Contro il Ddl Istruzione è la prova provata del fatto che questo provvedimento va contro, e non a favore, della nostra scuola e che questo Governo è minoranza nel Paese reale» sostengono i parlamentari del MoVimento 5 Stelle. «Il governo – aggiungono – può continuare a fare il bullo e insistere a testa bassa, millantando una disponibilità al confronto che poi nega alla prova dei fatti».
SEL: VENDOLA, IERI CONTRO GELMINI OGGI TUTTI CONTRO GIANNINI
«Se ieri eravamo tutti contro la Gelmini oggi siamo tutti contro la Giannini». Così Nichi Vendola, presidente di Sel, alla manifestazione. «Abbiamo gli insegnanti peggio pagati in Europa, edifici fatiscenti e dispersione altissima. Servirebbe una riforma che parta dal basso, si è prodotta una mostruosità, con podestà nella scuola, che interviene sulla precarietà, stabilizzandone un pezzo e mandando l’altro alla deriva. Una frattura insanabile tra governo e la base sociale del centrosinistra».
PRC: FERRERO: « RENZI RITIRI LA RIFORMA»
«Renzi può dire quello che vuole ma la scuola ha bocciato il governo. Alla scuola pubblica servono risorse non uomini soli al comando: il modello Marchionne ha già fatto abbastanza danni nelle fabbriche per estenderlo anche alle scuole. Renzi ritiri la riforma e il ministro Giannini se ne vada a casa: bocciati».
COBAS: BERNOCCHI: NESSUNA PACE RENZIANA A FINE ANNO
«È stata una giornata memorabile per il popolo della scuola pubblica», per Piero Bernocchi, leader dei Cobas, «La stragrande maggioranza dei manifestanti ha detto chiaramente che vanno respinte le profferte di emendamenti a perdere da parte del governo e che il ddl non è emendabile e va ritirato». Oggi nuovi scioperi alle elementari, «il 12 bloccheremo i quiz alle superiori». E dopo il 12, «proporremo altre forme di lotta per la chiusura dell’anno scolastico in piena “pax renziana”».
LA PRESIDENTE BOLDRINI, LA PROTESTA MERITA ATTENZIONE E RISPETTO
«Ho apprezzato l’atteggiamento di apertura mostrato negli ultimi giorni dal governo, mi auguro che la scuola italiana, i suoi docenti, possano avere le risposte che meritano». Così la presidente della Camera Laura Boldrini su Facebook.
MONTECITORIO: LA COMMISSIONE VA AVANTI
La commissione Cultura della Camera ha continuato i suoi lavoro sul ddl istruzione. La presidenza ha deciso di lasciare margine alla discussione di più emendamenti.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento