Ha raccontato Paul Scott che da bambino trascorreva i lunghi pomeriggi autunnali nella sua casa di Southgate a preparare film. Disegnava a china su strisce di carta oleata e le incollava insieme passandole poi attraverso un proiettore costruito con una scatola di tabacco, una lampadina, le lenti di un binocolo. Inseriva riquadri con i dialoghi; per i close-up ricalcava le facce delle star dalle riviste. La famiglia riunita assisteva alla prima durante le feste di Natale. Forse, ha aggiunto, doveva proprio a quei film se più tardi inventare trame e personaggi per i temi gli venne naturale. Ancora da ragazzo...