Scontro totale sul salario minimo

Sarà scontro in commissione Lavoro della Camera, quest’oggi, sul salario minimo, che comincia il suo iter parlamentare. All’emendamento soppressivo della proposta di legge presentata da tutte le opposizioni reagisce in primo luogo il Partito democratico, che ieri ha riunito a Forlì la sua segreteria nazionale in solidarietà con gli alluvionati in attesa di ristori e aiuti concreti dal governo.

Per Schlein, la maggioranza non danneggerebbe le opposizioni, ma «tre milioni e mezzo di lavoratori poveri». Il capogruppo Francesco Boccia annuncia «una battaglia senza quartiere». «Ci sono milioni di italiani costretti a tirare la cinghia a causa del caro vita – dice Riccardo Tucci, deputato M5S e componente della commissione – complici anche salari fermi al palo da trent’anni.

La maggioranza, invece di intervenire per aiutarli pensa solo al suo tornaconto». «Ci auguriamo che il governo smetta di ostacolare l’Agenzia delle entrate e proteggere gli evasori anziché lavorare per il bene di tutti gli italiani, per esempio garantendo un salario minimo», sostiene Angelo Bonelli di Alleanza Verdi Sinistra. Infine, Carlo Calenda mand a unj messaggio alla presidente del consiglio: «A Giorgia Meloni dico: siamo un’opposizione responsabile, ma il vostro rifiuto a discutere della proposta di Salario minimo modificherà il nostro rapporto con la maggioranza» dice il leader di Azione.