«Il fatto non sussiste». L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è stato assolto definitivamente dall’accusa di peculato e falso per la vicenda degli scontrini delle 56 cene di rappresentanza pagate con la carta di credito del Comune. La Corte di Cassazione ha infatti annullato senza rinvio la condanna a due anni di reclusione inflitta l’11 gennaio 2018 dalla Corte d’Appello che, con una sentenza a dir poco discutibile, aveva annullato la piena assoluzione del primo grado. In entrambi i gradi di giudizio invece Marino era stato assolto dall’accusa di truffa per le consulenze della Onlus Imagine. «HANNO VINTO LA VERITÀ...