«Le Corti nazionali devono essere protagoniste nell’opera di consolidamento di una visione unitaria dei diritti umani. Questo è un asset per le democrazie». Lo ha detto ieri la Presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, intervenuta all’Udienza solenne della Corte europea per i Diritti dell’uomo di Strasburgo.

Se «le Corti costituzionali parlano tra di loro adottando un linguaggio comune», ha aggiunto Sciarra, «esse si avvicinano le une alle altre nella condivisione del linguaggio sui diritti umani e nell’adottare criteri oggettivi.

Quando le corti difendono l’indipendenza della magistratura, esse agiscono come custodi responsabili dello stato di diritto e acquisiscono un potere semantico, utile a preservare la democrazia».