Il ministro per gli Affari europei Savona, già pietra dello scandalo ai tempi non lontani della formazione del governo, è indagato. La notizia è di quelle da far tremare un governo ma solo in apparenza. SAVONA È INFATTI INDAGATO al pari di tutti i vertici di Unicredit tra il 2005 e il 2013: 23 nomi molti dei quali eccellenti tra cui Alessandro Profumo, oggi Leonardo, e Fabio Gallia, sino a ieri cassa depositi e prestiti. In questo caso la formula spesa ieri da Di Maio, che era già al corrente dell’indagine, non è di repertorio: «Atto dovuto». Il vicepremier sapeva...