Savoini non risponde ai pm
Gianluca Savoini, indagato dalla procura di Milano nell’inchiesta sulla presunta trattativa all’hotel Metropol di Mosca per far arrivare alla Lega 65 milioni di dollari attraverso una compravendita di petrolio a […]
Gianluca Savoini, indagato dalla procura di Milano nell’inchiesta sulla presunta trattativa all’hotel Metropol di Mosca per far arrivare alla Lega 65 milioni di dollari attraverso una compravendita di petrolio a […]
Gianluca Savoini, indagato dalla procura di Milano nell’inchiesta sulla presunta trattativa all’hotel Metropol di Mosca per far arrivare alla Lega 65 milioni di dollari attraverso una compravendita di petrolio a prezzo scontato, si è avvalso della facoltà di non rispondere ai pm.
Il presidente dell’associazione Lombardia-Russia è stato convocato in una caserma della Guardia di Finanza lontano dal Tribunale e dai giornalisti. Ma, appunto, ha deciso di non rispondere dunque l’«interrogatorio» è durato solo per il tempo necessario a compilare il verbale. Nel frattempo si allunga la lista delle persone che potrebbero essere ascoltare nell’inchiesta del procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e dei pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro, che ieri si sono riuniti in lungo vertice.
L’ex vicepresidente di Confindustria Russia, Fabrizio Candoni, in due interviste ha infatti raccontato di essere stato con Matteo Salvini a Mosca il giorno prima dell’incontro al Metropol rivelato da BuzzFeed News e di avergli sconsigliato di andare. Dai pm sarà sicuramente sentito Gianluca Meranda, che con una lettera a «Repubblica» ha rivelato di essere uno dei partecipanti all’incontro con Savoini e i russi.
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