Ogni settimana due bambini muoiono in due campi profughi siriani al confine con l’Iraq. L’allarme sul deterioramento delle condizioni di vita nei campi al Hol e Roj, nel nord-est della Siria, è stato lanciato ieri da Save The Children. Dal 2019 sotto la supervisione delle forze curdo-siriane SDF sostenute dagli Stati Uniti, ad al Hol e Roj sono state ammassate decine di migliaia di persone, in prevalenza donne e bambini, provenienti da zone a lungo controllate dallo Stato islamico. Save The Children punta il dito contro numerosi paesi, tra cui membri dell’Unione europea che, denuncia, hanno abbandonato al loro destino migliaia di bambini, esposti alla violenza, alla malnutrizione e alle malattie. Sono circa 40mila i minori provenienti da 60 Stati diversi che vivono in condizioni disastrose nei due campi. Secondo Save The Children quest’anno sono già morti 62 bambini per varie cause, tra cui violenze, malattie e incidenti.