Non ha vinto la Cdu del segretario Armin Laschet ma l’inossidabile governatore democristiano al potere da un decennio. Non ha perso l’ultradestra di Afd: nonostante il 3,4% dei voti in meno rispetto a un lustro fa è il secondo partito in 213 circoscrizioni su 218. E non è stata «una sconfitta amara» per la Linke, come riassume la candidata Eva von Angern, ma l’ultimo atto del crollo generale della sinistra passata dal 23,7% del 2011 al 16,3% del 2016 fino all’11% di domenica scorsa. Il minimo storico del consenso certificato da flussi elettorali fino a ieri inimmaginabili: 14.000 voti ex...