Il porto di Cagliari
Italia
Sardegna, tramonto sul libero mercato
L'isola che non c'è L’armatore di Olbia, Vincenzo Onorato, già proprietario della Moby, ha completato la sua scalata a Cin-Tirrenia, portando nel suo gruppo il 100% delle azioni della compagnia un tempo pubblica e poi privatizzata. Con un’operazione da 100milioni di euro (arrivati da Unicredit e da Och Ziff), Onorato controllerà il 95% dei trasporti marittimi sardi. La distanza dalle altre regioni aumenta d’estate, svantaggio specifico della seconda isola italiana. Così il sole cala anche sulla continuità territoriale.
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 18 agosto 2015
Essere un’isola è una faccenda complicata. Anche sul piano strettamente economico. Il peso dell’insularità sullo sviluppo economico della Sardegna è stato analizzato dai ricercatori del Crenos («Centro ricerche economiche nord sud» dell’Università di Cagliari) nell’annuale «Rapporto sull’economia sarda» pubblicato circa un mese fa. E uno degli approfondimenti della ricerca è stato dedicato al rapporto cruciale tra insularità e trasporti. S’è scoperto così che la distanza tra Sardegna e continente aumenta in inverno e si assottiglia d’estate. «Per attraversare il mare e percorrere i 230 chilometri che separano il porto di Olbia da quello di Civitavecchia (la distanza minima tra Sardegna...