Santarcangelo Festival, mentre siamo qui

È stato presentato ieri il programma del festival teatrale romagnolo, diretto da Tomasz Kirenczuk, la cui 54a edizione si svolgerà dal 5 al 14 luglio. «Riti funebri, rave, pratiche decoloniali, in ognuna di queste prassi compaiono corpi che, nell’atto performativo, creano uno spazio comune. Ed è proprio questa esperienza che ci interessa in modo particolare» ha affermato Kirenczuk. Tra gli spettacoli in programma: «While we are here» – titolo che viene ripreso nello slogan del festival – dell’artista belga Lisa Vereertbrugghen (6 e 7 luglio), lavoro per cinque performer su rave culture e techno-folk. Michelle Moura, coreografa brasiliana, sosterà nello spazio tra vita e morte in «Lessons for Cadavers» (5 e 6 luglio). «Murillo», di Claudia Castellucci, (10 e 11 luglio) raccoglie un’antologia di elemosine. Rébecca Chaillon, regista e performer francese originaria della Martinica, presenta due lavori: uno insieme a Sandra Calderan, «La gouineraie» (12 e 13 luglio), e poi l’happening site specific «The Cake» (14 luglio). Bruno Freire, coreografo di Sao Paulo, sarà al Festival con una ricerca sul meraviglioso, «Life is not useful or It is what it is» (6 e 7 luglio) e «Matamatá» (10 e 11 luglio). Infine Dalila Belaza, per la prima volta in Italia, indaga il dialogo tra danze rituali e astrazione con «Rive» (14 luglio).