Un’altra manina ha turbato i rapporti tra il ministero dell’economia e finanze (Mef) e il resto del governo. Si è introdotta nel ministero della Salute della cinque stelle Giulia Grillo che dovrà affrontare le conseguenze delle clausole di salvaguardia approvate dal suo governo nella legge di stabilità approvata sei mesi fa. NEL PRIMO ARTICOLO della «bozza» per il «patto per la salute» sul quale il governo e le regioni si stanno confrontando è stata recepita la clausola che taglia gli aumenti annunciati al fondo sanitario (2 miliardi) nel 2020 e 1,5 miliardi l’anno successivo. Tale ipotesi scatterebbe anche nella sanità...