Sanghenapule, negli inferi della città
Roberto Saviano e Mimmo Borrelli – foto di Lorenzo Ceva Valla
Visioni

Sanghenapule, negli inferi della città

A teatro Mimmo Borrelli e Roberto Saviano in scena al Piccolo, una strana coppia per raccontare storie affascinanti e tremende, che partono dalla mitologia e arrivano fino ai giorni nostri
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 aprile 2016
Sicuramente è uno spettacolo al di fuori della norma (o delle «medie» che ormai impigriscono le sale). Può disorientare qualcuno tra gli spettatori, ma ne ha affascinato molti altri. Innanzitutto per la strana coppia in scena: un intellettuale impegnato e sincero, sempre a rischio dell’impopolarità per quanto denuncia, come Roberto Saviano, e una delle personalità più ricche ed esplosive della cultura teatrale napoletana di oggi, Mimmo Borrelli. Condividono la passione civile, l’amore per Napoli (anche senza nascondersene gli «orrori»), e perfino l’età: sono nati entrambi nel 1979. Borrelli, autore, attore e regista, possiede l’arte sulfurea della parola e della visione:...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi