«Una bella notizia: l’aeroporto di Milano Malpensa sarà intitolato a Silvio Berlusconi»: un Matteo Salvini spumeggiante ieri ha dato l’annuncio via social. «Il Consiglio di amministrazione dell’Enac ha approvato la richiesta fatta dalla regione Lombardia un anno fa». La decisione finale spetta al ministro delle Infrastrutture e Trasporti cioè allo stesso Salvini, la richiesta l’ha fatta il governatore leghista Fontana e quindi il punto lo rivendica il Carroccio, sempre più in versione alleanza competitiva, pronto a sgomitare sia dal lato Forza Italia che Fratelli d’Italia. Come le alleanze europee stanno dimostrando. «Sono pronto a mettere l’ultima firma, con orgoglio e commozione, nel ricordo dell’amico Silvio. Sempre con noi» la chiosa finale.

«Un giusto tributo – il commento a ruota del presidente della regione Lombardia -. Siamo certi che il vicepremier Salvini e il suo ministero porteranno avanti questa proposta. Un riconoscimento che segue all’intitolazione a Silvio Berlusconi del Belvedere del 39esimo piano di Palazzo Lombardia, sede della giunta e luogo simbolo della regione». Gianfranco Rotondi ha provato a inserirsi nel coro leghista: «Non mi dite che non guardo lontano. Ne parlavo 11 anni fa tra le risate generali». E su X ha rilanciato un suo tweet del 7 ottobre 2013, nei giorni in cui si discuteva della richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali dell’ex premier: a chi ironizzava sulla parabola del fondatore di Forza Italia scriveva «Oggi ti dico che finirà tra vent’anni quando decollerai da Parigi Charles De Gaulle e atterrerai a Roma Silvio Berlusconi».

L’eredità del Cavaliere, politica certo ma anche economica visto l’impegno finanziario della famiglia, funge ancora da traino a destra. E dopo il voto alle europee, Fi non sembra più la bad company da rottamare. Richiamare l’amico Silvio funziona anche per un Salvini in competizione frontale con Tajani, che ieri annunciava una Forza Italia pronta a incassare il 20% al prossimo voto. Niente coro entusiasta dal Pd Lombardia che ha diramato una nota: «Quella di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi mi pare una scelta davvero inopportuna» il commento del capogruppo dem lombardo Pierfrancesco Majorino. «L’ex premier – ha aggiunto – è stato un uomo divisivo e una persona con una storia molto ambigua, in cui molti lombardi e molti italiani non si riconoscono».