Per il centrodestra arriva il primo momento della verità, e arriva nel massimo della tensione possibile. Più che una discussione sul che fare tra alleati il vertice notturno tra Berlusconi, Salvini e Meloni è un braccio di ferro di quelli che non possono concludersi con il pareggio. Sul tavolo ci sono le presidenze della camere, ma in prospettiva anche le possibili maggioranze politiche. Salvini sa sin dal mattino che da Berlusconi si sentirà ripetere che al voto non si può tornare, che la stabilità va difesa a ogni costo. Sa che quel costo, secondo Berlusconi, dovrebbe essere prima la presidenza...