Ci mancava solo l’apertura di Fi a dialogare con l’opposizione su una revisione della legge di cittadinanza per far salire la pressione a Matteo Salvini. Il segretario leghista sta vivendo la peggior estate della sua vita politica dai tempi del Papeete, quando trasformatosi in dj, torso nudo e cocktail in mano, diede incautamente inizio alla sua parabola discendente. Era l’agosto 2019, la Lega aveva il vento in poppa dopo l’exploit alle europee della primavera precedente e il Capitano chiedeva pieni poteri, convinto che di lì a poco si sarebbe seduto sulla poltrona di palazzo Chigi. Non aveva fatto i conti...