Saluggia, la scoria infinita di Sogin
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/03/18/19soc1 sotto scorie nucleari saluggia
Italia

Saluggia, la scoria infinita di Sogin

Rifiuti radioattivi La Sogin chiede di raddoppiare il deposito temporaneo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 marzo 2015
La mappa passa di mano in mano e resta segretissima. L’Ispra, che l’aveva ricevuta da Sogin a inizio gennaio, l’ha consegnata ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo. Sulla carta sono segnate le aree «potenzialmente idonee» a ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari, che dovrà essere operativo dal 2024. Indiscrezioni parlano di 80 o 90 siti, sparsi in una dozzina di regioni italiane. Intanto, la Sogin, la società di Stato incaricata del decommissioning degli impianti nucleari su cui pende lo spettro del commissariamento, cambia piano industriale e chiede al dicastero di via Veneto di raddoppiare il deposito temporaneo D2 di...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi