Saliscendi vocali dall’anima e per l’anima
Note sparse L'autoproduzione di Sara Zaccarelli, bolognese dall'incantevole ugola blues
Note sparse L'autoproduzione di Sara Zaccarelli, bolognese dall'incantevole ugola blues
Vale la pena ritornare su questa autoproduzione uscita prima della pandemia perché di voci così non se ne sentono tutti i giorni. La bolognese Sara Zaccarelli, trent’anni, ha cominciato come clarinettista e poi si è convertita cantante. Gavetta nel rock, soul, funky e blues. Questo Sing for my soul presenta blues macerati, spiritual scurissimi, nu-soul dondolanti e sensualissimi. Ma soprattutto una voce che stende. Nel gruppo che l’accompagna da segnalare la chitarra sapiente di Aldo Betto e l’implacabile basso di Andrea Taravelli. Nove brani di cui sette originali a cui si aggiungono Have A Little Faith In Me e una versione ultra-rallentata dell’inno LGBT I Will Survive tutti registrati in presa diretta che restituiscono la genuinità della performance dal vivo. Per farsi un’idea della versatilità e della perfetta padronanza del suo strumento vocale ascoltare i saliscendi di Bitter Dream, un piccolo compendio di black music che smuove anche e piedi. Oppure l’iniziale My Wings, e poi lo struggente Moaning Blues, atto di devozione al blues classico. Altra perla è la title-track, un soul-rock del terzo millennio. Musica dall’anima per l’anima.
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