Sabra, la supereroina sionista della Marvel al servizio del Mossad
Difficile non etichettarla come propaganda nazionalista israeliana la produzione, annunciata il 10 settembre dal presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, del quarto film della saga Captain America che avrà tra […]
Difficile non etichettarla come propaganda nazionalista israeliana la produzione, annunciata il 10 settembre dal presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, del quarto film della saga Captain America che avrà tra […]
Difficile non etichettarla come propaganda nazionalista israeliana la produzione, annunciata il 10 settembre dal presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, del quarto film della saga Captain America che avrà tra i personaggi una supereroina, chiamata Sabra. Il personaggio, al servizio del Mossad israeliano, sarà interpretato da Shira Haas, un’attrice israeliana nota per il suo ruolo in Unorthodox. Al momento non si conosce la trama ma l’annuncio di Feige ha suscitato reazioni appassionate perché, è assai probabile, scrivono in questi giorni tanti palestinesi, che Sabra abbia come compito quello di combattere e sbaragliare «terribili nemici arabi» glorificando Israele. Genera polemiche anche il nome, Sabra, in ebraico «nativo di Israele», comunicato a proprio nei giorni del quarantesimo anniversario del massacro di profughi palestinesi a Sabra e Shatila (Beirut), compiuto dalla destra libanese con la complicità dell’esercito israeliano.
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