Sabato tutti al Piccolo, la protesta dell’Anpi
La nomina del figlio primogenito di Ignazio La Russa, Geronimo, nel consiglio d’amministrazione del Piccolo Teatro di Milano ha provocato una rivolta dell’Anpi milanese, dalle sue sezioni di quartiere ai vertici rappresentati dal presidente Roberto Cenati.
Ma non solo, in subbuglio è un vasto mondo della cultura, del teatro, del cinema, oltre che tanti cittadini comuni indignati dalla nomina politica del figlio del presidente del Senato che nel suo curriculum non porta in dote alcuna particolare qualifica legata al mondo del teatro.
«Siamo rimasti profondamente sorpresi dalla recente nomina di Geronimo La Russa nel Cda del Piccolo Teatro» ha commentato il presidente dell’Anpi milanese Cenati. «In un luogo dove si amministra un’istituzione cardine della storia e dell’attualità culturale di Milano si deve arrivare legittimati da un percorso di competenze e di maturità culturale che attribuisca strumenti solidi, per costruire una cultura comune». Per Cenati «nella vicenda si potrebbero intravedere profili di sospetto nepotismo».
Il Piccolo Teatro, insieme alla Scala, è la principale istituzione culturale di Milano. La destra meloniana “sezione Ignazio La Russa” con questa nomina ha messo le mani su questa istituzione nata e forgiata nell’antifascismo milanese.
Primo teatro stabile pubblico in Italia, il Piccolo venne fondato da Giorgio Strehler e Paolo Grassi il 14 maggio 1947. Dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 fu luogo di tortura e morte per partigiani, oppositori politici al regime fascista, ebrei, per mano della milizia fascista Ettore Muti. Subito dopo la fine della guerra l’impresario teatrale Paolo Grassi e il regista Giorgio Strehler vennero incaricati dal sindaco socialista Antonio Greppi di fondare una nuova struttura teatrale cittadina, e così nacque il Piccolo Teatro di via Rovello 2.
Ed è su questo luogo simbolo della cultura antifascista e laica di Milano che la destra meloniana ha piazzato un amico di famiglia, anzi un figlio.
«Il Piccolo Teatro deve essere un punto di arrivo e non di partenza» ha ricordato Cenati riprendendo un concetto espresso qualche giorno fa dal sindaco Beppe Sala che ha mal digerito la nomina.
A nominare Geronimo La Russa è stato il ministero della cultura di Gennaro Sangiuliano. A Milano La Russa jr è noto per essere il presidente dell’Automobile Club provinciale, l’Aci Milano.
Ad accendere la protesta era stato l’Anpi Audrey Hepburn, una giovane sezione nata nel 2020 da un gruppo di donne prevalentemente provenienti dal mondo del teatro, del cinema e della cultura che quando hanno letto il nome di La Russa accostato al Piccolo Teatro sono saltate sulla sedia. «Una nomina che è un’offesa» hanno scritto in una lettera rivolta agli altri circoli.
«Vogliamo esprimere il nostro dissenso che prescinde dalla logica teatrale ma affonda le radici in un sentimento civile e cittadino. Il Piccolo Teatro ha fatto di questo edificio un centro ed un simbolo della rinascita culturale e della vita democratica di Milano».
L’appello è per un presidio sabato 18 novembre alle ore 11 davanti al teatro. «Invitiamo tutte e tutti con un fiore chiedendovi l’adesione come vostra sezione. Non restiamo muti». E le adesioni sono arrivate numerose in poche ore.
A martedì sera c’erano tredici circoli Anpi, oltre venti associazioni, diverse compagnie teatrali milanesi e non, personalità come Paolo Rossi, Sabina Guzzanti, Claudia e Silvia Pinelli, Tiziana Pesce e un elenco di semplici cittadini in aggiornamento.
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