Sabato a Firenze per la terra di Mondeggi
C’era una volta la terra. Intorno ad essa e al suo possesso girano da sempre le sorti del mondo. E, quando si parla di terra, storie lontane e vicine si […]
C’era una volta la terra. Intorno ad essa e al suo possesso girano da sempre le sorti del mondo. E, quando si parla di terra, storie lontane e vicine si […]
C’era una volta la terra. Intorno ad essa e al suo possesso girano da sempre le sorti del mondo. E, quando si parla di terra, storie lontane e vicine si intrecciano: dalle multinazionali ai piccoli contadini, dall’agro business all’agricoltura di sussistenza, dall’utilizzo di sostanze chimiche all’agroecologia. Questa storia parla di una lotta per la terra, ma al contrario di quello che si potrebbe pensare non si svolge in America Latina ma in Toscana, vicino a Firenze, dove nel comune di Bagno a Ripoli si trova la tenuta di Mondeggi. La sua storia ha origine nel medioevo, ma a noi interessa quella che riguarda gli ultimi cinquant’anni. Negli anni Sessanta l’antica tenuta venne acquistata dalla provincia di Firenze, che in sostanza la lasciò in una condizione di abbandono fino ad autorizzarne la vendita all’asta per ripianare il debito accumulato a causa della cattiva gestione.
Arriviamo così al 2014, quando nasce il comitatoMondeggi Bene Comune per evitare l’ennesima vendita a privati e multinazionali di un bene comune prezioso come la terra, per evitare speculazioni edilizie e consumo di suolo in una delle zone più belle della Toscana. Così un gruppo di persone inizialmente esiguo – ma che è molto cresciuto – ha iniziato a prendersi cura di quei terreni abbandonati, di alcuni annessi agricoli e delle strade, riportandoli a nuova vita. Oggi infatti ci sono trecento persone che aderiscono al progetto, occupandosi della terra, degli olivi e delle attività agricole che si svolgono in fattoria. Ma c’è dell’altro, un aspetto che potrà sembrare marginale ma che invece per la filosofia del luogo è centrale: la socialità, la condivisione, la comunità. Riguarda la gioia di stare assieme e di trascorrere del tempo seguendo il ritmo lento della natura…merce rara in questo tempo di velocità e di rapporti umani surrogati mediante i «social». E’la riscoperta della terra come luogo di aggregazione, che mette in contatto le persone per davvero.
Per questo la scuola contadina di Mondeggi si apre al territorio offrendo un servizio alla comunità locale. Chiunque voglia può prendere parte al progetto, senza discriminazione alcuna.
Questa esperienza si inserisce nella rete nazionale Genuino Clandestino, campagna nata nel 2010 per denunciare norme ingiuste che equiparando i cibi contadini trasformati(come le marmellate) a quelli delle industrie alimentari, li ha resi fuorilegge. Genuino Clandestino riunisce comunità in lotta per l’autodeterminazione e la sovranità alimentare e rivendica la libera trasformazione dei cibi contadini, restituendo un diritto espropriato dal sistema neoliberista. (Info: www.genuinoclandestino.it). Continui sono stati i tentativi di dialogo da parte dei portavoce di Mondeggi con le autorità locali, ma non sono risultati fruttuosi. Nel frattempo buona parte della comunità locale ha appoggiato la lotta dei contadini e la proposta di un uso «civico» della terra.
Sabato 28 aprile ci sarà una manifestazione nazionale a Firenze con ritrovo alle ore 17,30 in piazza San Marco: contadini e cittadini scenderanno in piazza contro la svendita dei beni comuni e per l’autodeterminazione dei territori attraverso esperienze di vita agroecologiche.
* Gruppo insegnanti Geografia Autorganizzati
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