“Sono accuse infamanti e ridicole”. Proprio non va giù a Enrico Rossi essere sospettato di una turbativa d’asta nella gara per il trasporto pubblico locale su gomma in tutta la Toscana. Un bando da quasi 4 miliardi per una concessione di 11 anni. E che dal 2016 è diventato terreno di scontro a colpi di carte bollate da parte di Mobit, il consorzio che aveva perso l’appalto, e che il primo luglio dovrebbe essere sostituito nella gestione da Autolinee Toscane. Dovrebbe, al condizionale, visto che la procura di Firenze, dopo l’ennesimo esposto di Mobit, ha indagato Rossi insieme ad altre...