Roma, violenze contro i movimenti della casa solidali con l’Ex Telecom
Casa Peciola (Sel-Roma): «È gravissima la violenza usata dalle forze dell'ordine nei confronti dei movimenti per il diritto all'abitare»
Casa Peciola (Sel-Roma): «È gravissima la violenza usata dalle forze dell'ordine nei confronti dei movimenti per il diritto all'abitare»
In duecento hanno bloccato il traffico a porta Pia in solidarietà con gli occupanti dell’Ex Telecom, l’edificio sgomberato ieri a Bologna. I manifestanti hanno opposto resistenza passiva agli agenti. Poi sono arrivati gli idranti, ormai l’arma usata per gestire l’ordine pubblico a Roma, ed è scoppiato il panico. Il potente getto, come si vede nella foto e nel video, ha divelto il semaforo, nelle cariche due manifestanti sono rimasti feriti. A una donna è stata rotta una gamba, ingessata dal 118. Un attivista è rimasto ferito, e si parla di altri feriti e contusi a causa delle cariche. Alla repressione si aggiungono le multe: 2500 euro, secondo la questura di Roma, per «blocco stradale». «È gravissima la violenza usata dalle forze dell’ordine nei confronti dei movimenti per il diritto all’abitare – ha detto Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio – Una mobilitazione per esprimere solidarietà agli occupanti dello stabile dell’ex palazzina Telecom di Bologna. Le questioni sociali e abitative devono trovare piena cittadinanza a Roma e non repressione. Piena vicinanza ai manifestanti rimasti feriti».
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