Roma, per la metro A servono subito 18 milioni

I tempi per trovare una soluzione sono strettissimi: entro il 15 agosto, cioè nell’arco di tre giorni, servono stanziamenti per evitare che a settembre esploda a Roma il caos trasporti, con la metro A depotenziata per mancanza di treni e di manutenzione. «Spero che le risorse arrivino entro Ferragosto», dice infatti il direttore generale dell’Atac Marco Rettighieri. E a chi gli domanda se rassegnerà le dimissioni – come si ventila da giorni – se le risorse per la manutenzione non arriveranno in tempo, risponde: «Vedremo». Soffia sulle tensioni il senatore dem Stefano Esposito, assessore ai trasporti con Ignazio Marino prima della defenestrazione del «marziano»: «Mi dicono che Minenna non darà 58 milioni necessari se Rettighieri non si dimetterà», twitta.

I vertici Atac negli ultime due settimane hanno inviato due lettere al Campidoglio sollecitando finanziamenti per la manutenzione della metro A. I 5 Stelle, con la deputata Carla Ruocco, esponente del direttorio, assicurano che sono già pronti 20 milioni di investimenti e che l’assessore al bilancio Marcello Minenna sta cercando risorse «nelle pieghe del bilancio», appunto. Almeno 18 milioni dovranno arrivare entro lunedì (altri 40 serviranno per procedere nella manutenzione) per evitare la graduale riduzione delle corse, con uno o due treni in meno ogni mese a partire da settembre.

Per oggi è stata convocata d’urgenza una riunione della giunta e l’assessora ai trasporti Linda Meleo spiega che «avremo sicuramente un contatto con Graziano Delrio». Il ministro dei trasporti ieri si è infatti detto preoccupato per la riduzione delle corse della metropolitana nella capitale, aggiungendo: «Quando il Comune deciderà che vuole parlarne siamo qua».
Intanto la situazione del trasporto pubblico a Roma è ora aggravata dal dimezzamento delle corse degli autobus, molti dei quali fuori servizio per guasti. Ieri l’assessora Meleo, insieme a Rettighieri e al presidente della commissione capitolina ai trasporti Enrico Stefano (M5S), ha fatto un blitz nella centrale operativa dell’Atac per verificare «modalità di rilevazione e di risoluzione di ritardi, guasti e sospensione delle linee».