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Roma Europa: il 12 febbraio via dal Palladium

Roma Europa: il 12 febbraio via dal Palladiumteatro Palladium a Roma

Fondi cultura Non si placa la querelle dopo l'azzeramento dei fondi. Ma la fondazione - spiega Lidia Ravera - diventerà «un ente partecipato»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 febbraio 2014

Non si placa la querelle dopo l’azzeramento dei fondi a RomaEuropa da parte del Comune di Roma, e la decisione della fondazione di chiudere la stagione il 12 febbraio con l’ultima replica dello spettacolo di Emma Dante, in programma in questi giorni. In una conferenza stampa convocata ieri mattina al teatro Palldium, Monique Vaute e Fabrizio Grifasi, presidente e direttore della Fondazione Romaeuropa, parlano della fine dell’esperienza causa «azzeramento fondi da parte di Comune e Provincia», passati in due anni rispettivamente «da 400 mila a zero» e «da 100 mila a zero». Il tutto, aggiungono, nonostante i numeri raccontino di «un bilancio 2013 di 3 milioni e mezzo di euro» che ha poggiato «sul 45% di budget autofinanziato e solo il 55% pubblico», a fronte di più di 34.283 presenze, 33 spettacoli italiani e internazionali, 163 repliche e 234 giorni di attività. E un 2014 «breve ma intenso» con 9.311 presenze in appena 25 repliche degli spettacoli di Emma Dante e Peter Stein. «Il Festival RomaEuropa troverà altre case – proseguono – ma avendo così rallentato i tempi, non abbiamo potuto fare domanda neanche per il Fus e quindi per il 2014 non ci saranno altri nostri spettacoli al Palladium».

Diversa ovviamente la posizione degli enti preposti, il Comune e soprattutto la Regione di cui Romaeuropa diventerà un ente partecipato. Lidia Ravera, l’assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, fa sapere in un comunicato il motivo che ha portato alla chiusura anticipata della stagione teatrale del Palladium. «Il palcoscenico del Palladium ha ospitato compagnie italiane ed europee, dando spazio alla ricerca, all’innovazione linguistica, alla danza senza mai perdere di vista i valori artistici e la sperimentazione. Vorrei esprimere la mia riconoscenza di spettatrice, innanzitutto». Ma – spiega – «Nella nuova legge sullo spettacolo dal vivo che inizia in questi giorni il suo cammino di discussioni, è previsto che Romaeuropa diventi un ente partecipato dalla Regione Lazio, come il Teatro di Roma, la Fondazione Musica per Roma, Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera, a dimostrazione del rinnovamento dei rapporti tra la Regione Lazio e RomaEuropa. È un riconoscimento, oltre che un impegno. Un altro concreto passo verso un cammino da percorrere insieme».

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