È possibile pensare l’affettività, la passione in termini di neutralità? Può darsi qualcosa di intenso, anzi di incandescente, in certe specifiche forme di parola e di condotta caratterizzate dal sottrarsi alle contrapposizioni? L’aspetto forse più sorprendente delle tredici lezioni universitarie tenute nel 1978 da Roland Barthes e tradotte per la prima volta in italiano con il titolo Il Neutro Corso al Collège de France, (introduzione, traduzione e cura di Augusto Ponzio, Mimesis, pp. 364 , € 24,00), sta nel loro articolare interrogativi che tendono a trasformare la nostra visione tradizionale dell’emotività e delle passioni, dando nuova sostanza a una nozione...