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Roberto Finelli filosofo ambizioso

Fulmini e Saette Roberto Finelli si autodefinisce marxista dionisiaco (e non marxista e basta, come i marxisti del tempo che fu). E c’è di più: il marxismo del Marx giovane non lo convince, […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 4 gennaio 2020
Roberto Finelli si autodefinisce marxista dionisiaco (e non marxista e basta, come i marxisti del tempo che fu). E c’è di più: il marxismo del Marx giovane non lo convince, del Marx maturo sì. Al Marx del Capitale intreccia l’etica incarnata di Spinoza e il giovane Freud della Interpretazione delle afasie, e viene fuori un paniere filosofico ambizioso, consistente, originale. Dal suo recente libro «Per un nuovo materialismo. Presupposti antropologici ed etico-politici»(Rosemberg & Sellier 2018), ho ricavato molto, come sempre accade spremendo i ricchi e i limoni. Il maggiore esito suo? A me pare questo: tentare la fondazione di un...
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