La definizione della disciplina warburghiana è tanto felice quanto nota: «All’opposto di tante altre, esiste ma non ha nome». Meno conosciuti sono la figura e l’opera di chi l’ha coniata, il filosofo e storico dell’arte e delle idee Robert Klein (Timisoara, 1918 – Firenze, 1967). Tra i suoi lavori si ricorderanno forse Il processo Girolamo Savonarola (1957, da noi ripubblicato con una prefazione di Adriano Prosperi) e soprattutto i saggi de La forma e l’intelligibile, presentati da Andrè Chastel e da lui raccolti col sostegno degli altri amici di Klein, Marcel Bataillon, Henri Zerner, Hubert Damish, Jacques Guillerme, Enrico Castelli,...