Cade il segreto pontificio sui casi di violenza e abuso sessuale sui minori commessi da preti e religiosi. Lo ha stabilito papa Francesco con l’Istruzione Sulla riservatezza delle cause, promulgata lo scorso 6 dicembre e resa nota ieri dalla sala stampa della Santa sede. D’ora in poi il Vaticano e i vescovi di tutte le diocesi del mondo non potranno più opporre il segreto pontificio – di fatto l’equivalente del segreto di Stato, resta intatto invece il segreto confessionale – e negare ai magistrati l’accesso ai documenti e agli atti dei processi canonici relativi ai reati di violenza e abuso...