Il relitto del barcone della morte che portava centinaia di profughi affondato nel Canale di Sicilia il 18 aprile scorso è stato ritrovato ieri 85 miglia a Nord-est dalle coste libiche dalla marina militare italiana. L’imbarcazione si troverebbe a una profondità di circa 375 metri. Una volta rilevato il moto-pesca affondato, i cacciamine Gaeta e Vieste starebbero procedendo al suo recupero. È possibile che nella zona ci siano anche centinaia di cadaveri dei dispersi nel naufragio. Il barcone, forse speronato da una nave battente bandiera portoghese e rovesciatosi durante il tentativo di prestare un primo soccorso ai migranti, avrebbe la...