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Ritorno sull’arca tra echi sufi e considerazioni

Ritorno sull’arca tra echi sufi e considerazioniFranco Battiato

Note sparse In occasione dei 40 anni dall'uscita, viene ripubblicato una versione deluxe dello storico album di Franco Battiato

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 giugno 2022

Le 100.000 copie vendute di Patriots non furono niente rispetto ai quasi 2 milioni de La voce del padrone. Allora come lo stesso Battiato ebbe modo in più occasioni di raccontare, tutto quel successo non lo scosse più di tanto. Aveva poco più di 35 anni e ne aveva passate tante, mettendosi in gioco continuamente attraverso il pop iniziale di fine anni 60, il prog-rock radicale e l’avanguardia minimalista e concreta degli anni ’70. L’euforia durò due anni con folle di fan scatenati anche ai concerti. L’arca di Noè rimise tutto in ordine. Quando tutti aspettavano un capitolo secondo de La voce del padrone. Evidentemente in pochi conoscevano le tante deviazioni della sua carriera musicale. Forse Voglio vederti danzare, la canzone che chiude e più celebre del disco, aveva in un certo senso tratto in inganno, ma se si osserva bene il video, al di là degli echi sufi e mistico-orientali, si vede come il cantante siciliano balli in una sorta di contro-tempo alla musica. Dunque riflesso di quella ricerca continua che caratterizzerà sia la forma canzone sia le opere più larghe della maturità. L’edizione speciale approntata dalla Universal per i 40 della sua uscita consente di riascoltare, lontano dai superbi fasti degli anni ’80, ogni singolo aspetto di uno dei dischi più attesi e erroneamente ritenuti deludenti di Battiato. Fabio Francione

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