Incomincia a farsi insistente il timore che il coronavirus possa infettare severamente l’economia mondiale, fino a spingerla verso una nuova recessione globale, come quella del 2007-2008. Che l’epidemia lasci presto il posto ad una crisi globale ne è convinto l’economista statunitense Nouriel Roubini, quello che aveva predetto la catastrofe finanziaria dei subprime. «Non sarà una faccenda solo cinese come molti pensavano o avevano sperato», è stata la sua conclusione al Sole 24 Ore. E alcuni segnali, già adesso, sembrano dargli ragione. In attesa dei dati ufficiali sulla crescita nel primo trimestre di quest’anno, si può constatare che la contrazione della...