Il leghista Roberto Cota è stato assolto (con altri 14 consiglieri) nel processo per la «Rimborsopoli» dei consiglieri regionali.

Si chiude così, in primo grado, il processo all’ex presidente della Regione Piemonte.

La causa, meglio nota per le celebri «mutande verdi», riguardava l’uso distorto dei fondi destinati ai gruppi politici rappresentati in Consiglio regionale. Dieci i consiglieri condannati per le «spese pazze».

La Procura aveva chiesto per l’ex governatore una condanna a 2 anni e 4 mesi.