«Sergentmagiù, ghe rivarem a baita?» è la domanda che spesso l’alpino Giuanin rivolge al superiore Mario Rigoni Stern nel capolavoro autobiografico di quest’ultimo, Il sergente nella neve. Quella domanda formulata sottovoce nel libro diventa come un rituale di fiducia e speranza: «sì, Giuanin, ghe rivarem a baita», conferma il sergente, nonostante ignori quale sarà il tragico destino del battaglione Vestone, decimato durante la ritirata di Russia del gennaio 1943. Questo dettaglio minimo – il botta e risposta tra l’alpino e il superiore – offre già la cifra dell’umanità che più di ogni altro tratto caratterizza il sergente nel suo ritorno...