La lista delle osservazioni critiche è lunga, i suggerimenti di modifica sono tanti: il disegno di legge costituzionale che introduce il referendum propositivo non esce troppo bene dal ciclo di audizioni della prima commissione del senato. Approvato tre settimane fa dalla camera, sarà molto probabilmente modificato dai senatori. Se l’originario annuncio di Di Maio di vederlo approvato definitivamente entro la primavera (leggi: le elezioni europee) era apparso immediatamente irrealizzabile, si può adesso dubitare che la legge bandiera sulla «democrazia diretta» arrivi per quella data a una doppia lettura conforme. Che per le leggi di revisione costituzionale è appena la metà...