L’ultima settimana di luglio arriverà in aula alla camera la legge elettorale. Lo ha stabilito ieri la conferenza dei capigruppo. Ma accadrà davvero? Il dubbio c’è perché il testo che a gennaio aveva registrato un accordo di massima nella maggioranza, adesso non ha più i voti. Era stato Renzi, impuntandosi contro il sistema spagnolo proposto all’inizio da Pd, 5 Stelle e Leu, a spostare i giallo-rossi sul proporzionale con sbarramento alto. Sei mesi fa – da tanto la legge elettorale non era al centro dell’attenzione – Italia viva dichiarava di non temere la soglia al 5%. Oggi evidentemente non è...