Lavoro

Rider, Deliveroo ancora battuta «Contratto con Ugl illegittimo»

Rider, Deliveroo ancora battuta «Contratto con Ugl illegittimo»Un rider di Deliveroo

Dopo il tribunale di Bologna con la sentenza di luglio anche quello di Firenze dà ragione ai sindacati e condanna Deliveroo a trattare con gli altri sindacati e a 9.700 euro di spese legali

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 25 novembre 2021

Un’altra sentenza contro il contratto Ugl-Assodelivery del 15 settembre 2020. Dopo il tribunale di Bologna con la sentenza di luglio anche quello di Firenze dà ragione ai sindacati e condanna Deliveroo a trattare con gli altri sindacati e a 9.700 euro di spese legali.

Si trattava del procedimento intentato da Filcams, Nidil e Filt Cgil nei confronti di Deliveroo per comportamento antisindacale respinto lo scorso febbraio in primo grado. Ieri la giudice Anita Maria Brigida Davia ha invece dato ragione alle categorie della Cgil con una sentenza molto dura nei confronti di Deliveroo e della stessa Ugl, unica sigla a aver firmato un contratto che riproponeva il cottimo e da sempre contestato dai rider e dalle loro Unions che hanno scioperato e lottato contro quello che definivano «contratto pirata con un sindacato di comodo imposto pena il licenziamento».

Per la giudice l’«assunto appare fondato» per la «vicinanza del suddetto sindacato alle posizioni datoriali che emerge» dalle «convergenti le modalità di sottoscrizione dell’accordo in una trattativa non pubblicizzata e parallela rispetto a quella in atto presso il ministero del Lavoro cui partecipavano le associazioni sindacali giudicate maggiormente rappresentative dal Ministero stesso» e «l’omissione di qualunque forma di confronto tra il sindacato e i riders circa il contenuto dell’accordo che Ugl rider intendeva firmare» e «il contenuto del contrattoche sostanzialmente riproduce la disciplina prevista nei contratti predisposti» da Deliveroo.

«È la prima sentenza che riconosce i rider come worker, lavoratori etero organizzati, ai quali garantire tutte le tutele dell’Unione europea e spalanca le porte a una serie di effetti, specialmente sui licenziamenti, equiparandoli a tutti gli altri lavoratori dipendenti», spiega l’avvocato Carlo De Marchis.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento