Shabbir Iqbal è un ingegnere di 40 anni. Fino a dicembre di un anno fa viveva nel suo villaggio in Pakistan dove aveva una rimessa di auto a noleggio. Un giorno un gruppo di estremisti islamici attaccò il suo vicino di casa, un cristiano. Iqbal avrebbe potuto far finta di niente, voltare la testa da un’altra parte come fanno in molti. Invece decise di intervenire difendendo quell’uomo. E compromettendo così la sua vita e quella dalla sua famiglia: di suo padre, sua moglie e dei suoi figli di 3 e 5 anni. L’unico modo per non essere ucciso era nascondere...