ExtraTerrestre

«Ribelliamoci ai signori del cibo»

Intervista Le multinazionali che impongono i gusti alimentari, le monocolture intensive, il fake food, la riscoperta degli alimenti dimenticati. Intervista con Gabriele Bindi, giornalista ambientale e autore di «Il cibo ribelle»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 dicembre 2020
«Sembra un grande paradosso, ma proprio quando gli scaffali sono pieni e le dispense traboccano, andiamo incontro anche nel nostro mondo opulento e sprecone a carenze alimentari. Mangiamo talmente tanto e male che finiamo per intossicarci, esporci a malattie per vivere poi dipendenti dai farmaci. Senza contare che mettiamo a soqquadro gli equilibri planetari, costringendo alla fame o all’emigrazione di miliardi di persone nel mondo». Inizia così il nostro incontro con Gabriele Bindi, giornalista e guida ambientale, che da poco ha pubblicato per Terra Nuova Il cibo ribelle – Liberarsi dal cibo industriale, riscoprire i sapori e ritrovare la salute,...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi