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Retoriche e strategie contro l’avversario, ma in casa propria

Podemos Il momentaneo (parziale) fallimento della strategia dell’“assalto al cielo” (la vittoria elettorale) ha portato a una concentrazione sul mondo interno, in cui il conflitto contro le élite è diventato un conflitto tra componenti dello stesso movimento. In attesa del congresso di febbraio
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 gennaio 2017
Può succedere a un organismo collettivo ciò che accade agli individui. Quando i conflitti con il mondo esterno diventano troppo pericolosi e complessi, vengono interiorizzati. Confinati in questi perimetri più maneggiabili, sembrano più gestibili. Si gioca lo stesso gioco senza correrne i rischi. Così è successo quasi sempre ai partiti di sinistra e ai movimenti sociali. Il conflitto contro le élite diventa un conflitto tra componenti interne, e/o tra soggetti politici e di movimento della stessa area. Ogni parte proietta sull’altra l’ombra del potere, la accusa di connivenza con l’avversario, di essere funzionale ai suoi interessi o di assomigliargli. La...
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