«La leadership di Hamas è più unita che mai, parla con una sola voce, non c’è differenza tra i dirigenti politici e i comandanti militari. Puntano tutti allo stesso obiettivo: rompere l’isolamento del movimento islamico e ottenere la fine dell’embargo contro Gaza». Sami Ajrami, giornalista di Gaza, ci risponde con il tono di chi è sicuro delle informazioni in suo possesso. E in gran parte ha ragione. Ciò non toglie che all’interno del movimento islamico, impegnato dall’8 luglio in un confronto militare durissimo con Israele, sia in corso un dibattito intenso su cosa fare nei prossimi giorni. Sul tavolo c’è...