Resistenze creative, idiozie e molestie
Diario di confino Le possibili derive di questo lungo isolamento sono varie e non sempre edificanti. A volte prendono la strada della creatività, altre della scemenza, altre ancora delle molestie.
Diario di confino Le possibili derive di questo lungo isolamento sono varie e non sempre edificanti. A volte prendono la strada della creatività, altre della scemenza, altre ancora delle molestie.
L’isolamento al quale è costretto gran parte del genere umano sta producendo reazioni che a volte prendono la strada della creatività, altre della scemenza, altre ancora delle molestie.
Nella prima categoria metterei l’autocertificazione inventiva di una signora che ha corretto e arricchito uno dei tanti moduli emessi con le seguenti specificazioni e commenti: «Il sottoscritto La sottoscritta, (Femminile Governo Discriminazione Sessista) dichiara di non essere sottoposta a quarantena (Sono stata malatissimo, ma non mi hanno fatto il tampone coronavirus. Guarita???), e che lo spostamento da casa è necessario per destinazione Supermercato con meno coda + farmacia + medico + benzinaio con benzina + posta per raccomandata + madre 83 anni per portarle la spesa + cercare cartucce stampante le ho finite a forza di stampare moduli diversi ogni giorno».
Altrettanto inventiva è stata la signora anziana con cane che, non osando uscire per le ben note raccomandazioni e abitando al terzo piano con affaccio sul cortile condominiale, ha messo il guinzaglio al bastardino, tenendolo appeso al suddetto lo ha calato dal balcone come fosse un salame, lo ha fatto pisciare e girellare sull’erba per qualche minuto, poi lo ha tirato su sempre attaccato al guinzaglio. Il cane non si è strangolato, per ora.
Nella sessione “Idee improbabili” va invece inserita la passeggiata camuffata ideata da un signore che ha suggerito di travestirsi da cespuglio ambulante. Per meglio illustrare l’idea ha diffuso una foto dei suoi piedi sotto un cipressetto e l’annuncio “Vendo costume da sempreverde per uscite fugaci”. Sconsigliamo l’acquisto causa pratica macchinosa, poco utile al movimento e facilmente smascherabile.
Poi ci sono gli “Inqualificabili” che hanno chiamato i vigili perché i vicini davano una festa, mentre trattavasi di ragazzino attaccato a playstation, o quello che è andato a fare la spesa in una provincia adiacente perché si era invaghito della cassiera e le ha dato un biglietto con scritto «Mi ecciti. Vuoi venire a casa mia?» Lei lo ha segnalato ai carabinieri che lo hanno denunciato, ma solo per aver scavallato i confini della provincia, purtroppo.
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