Stavolta Renzi è nervoso davvero. Si sente sotto attacco su due fronti, e il primo, quello di Mafia Capitale, è meno temibile dell’altro, l’emergenza immigrazione. Ma qui gli assedianti non sono gli immigrati: ne sono arrivati tanti quanti l’anno scorso. Il nemico con cui Renzi, abituato a vincere facile con i deboli, deve vedersela, non risiede nella maciullata Libia ma nelle eleganti capitali europee, e vincere con quella gente è tutt’altro paio di maniche. Per uscire dall’incubo in cui si è trasformato quello che sino a un paio di mesi fa sembrava il sogno di una vittoria europea, il premier...