L’irritazione nazionale per la spregiudicatezza di Renzi, ben al di là, della politica intesa come compromessi e capacità di dialogo, sta superando ogni limite di guardia. Più che come un politico, si comporta come un giocatore di poker che minaccia di far saltare il tavolo al minimo pericolo di perdere la partita. Se, come affermava Machiavelli, i politici dovrebbe anche assolvere il ruolo di educatori, Renzi dimostra il contrario esibendo (non solo lui naturalmente ma certo più degli altri) uno spettacolo di puro darwinismo politico. Ma a questo punto la domanda ineludibile è chi e quale contesto gli hanno conferito...