Renzi oggi al Lingotto con mezzo governo. Ci sarà anche Bonino, la ministra che lui non volle
Democrack Fra gli ospiti anche Tommaso Nugnes, figlio di Giorgio, assessore napoletano suicidatosi nel 2008 per essere stato coinvolto in un’inchiesta poi finita senza condanne. Un messaggio a proposito dell’inchiesta Consip è chiaro
Democrack Fra gli ospiti anche Tommaso Nugnes, figlio di Giorgio, assessore napoletano suicidatosi nel 2008 per essere stato coinvolto in un’inchiesta poi finita senza condanne. Un messaggio a proposito dell’inchiesta Consip è chiaro
Parte ufficialmente oggi dal Lingotto di Torino la seconda corsa di Matteo Renzi alla segreteria del Pd, alla presenza di quasi tutto il governo, a partire da Gentiloni e Padoan che arriveranno domenica. Mancherà invece il ministro sfidante Orlando, che terrà il lancio della sua candidatura domenica a Roma con il presidente del Lazio Zingaretti, e la sua sostenitrice ministra Finocchiaro. E di governo e di Europa parlerà l’ex segretario nel discorso iniziale, provando a tenere l’equilibrio impossibile – a lui almeno fin qui non è riuscito – fra il sostegno all’esecutivo, ormai destinato a scadenza naturale, ma anche il pungolo su tasse, Iva e futura manovra: perché da ora in poi tutto quello che farà Gentiloni andrà sul conto del prossimo candidato premier. Renzi è sicuro di essere lui, i sondaggi del Nazareno lo confermano. Domani arriverà anche Emma Bonino, ex ministra che lui non confermò nel suo governo (2014), e il presidente del Piemonte Chiamparino, dato ancora in bilico fra Renzi e Orlando. Ci sarà amche Tommaso Nugnes, figlio di Giorgio, assessore napoletano suicidatosi nel 2008 per essere stato coinvolto in un’inchiesta poi finita senza condanne. Un messaggio a proposito dell’inchiesta Consip è chiaro.
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