Regno unito e Russia sorvegliati speciali. Il caso Svezia, che non rallenta

Con 194 decessi registrati nelle ultime 24 ore, l’Italia è il secondo paese in Europa per numero di vittime giornaliere. Il Regno Unito ne ha quasi il doppio, 346, ed è anche il secondo paese al mondo per numero di morti (31 mila) dopo gli Stati Uniti. Il paese europeo che registra più casi positivi in un giorno è la Russia. Ieri sono stati 10.817.

In molti paesi europei il contagio è in calo o non ha mai assunto grandi dimensioni. Altri invece sono ancora in piena emergenza. Il Centro europeo per il controllo delle malattie ha individuato 5 paesi in cui il contagio non sta rallentando: si tratta di Polonia, Romania, Bulgaria, Regno Unito e Svezia.

Nel Regno Unito il numero di casi giornalieri da una decina di giorni oscilla intorno alle 5mila unità. La Svezia, che ha dieci milioni di abitanti e ha tenuto aperti scuole, bar e ristoranti, conta 6-700 nuovi casi positivi ogni giorno e una letalità simile a quella osservata nei paesi più colpiti (13%), con circa 3.200 morti finora. Secondo l’epidemiologo Anders Tegnell, che ha coordinato la risposta svedese alla pandemia, il paese ha risposto bene. «Tenere aperte le scuole non ha rappresentato un problema. Certo, c’è un grande rammarico per le perdite che abbiamo sofferto, ma non sappiamo bene come avremmo potuto evitarle. Però non abbiamo saturato i posti letto negli ospedali, e anche chi non aveva il Covid-19 ha potuto essere curato» ha detto al network Cnbc. Alla domanda sulla strategia in un’eventuale seconda ondata, ha risposto: «Oggi sappiamo cosa avremmo potuto fare meglio. Ma nel complesso seguirei la stessa strada».