Una costituzione non scritta che ciascuno interpreta come gli pare, un esecutivo che fa e disfa come gli pare, un capo di Stato e delle forze armate non eletto col derrière sul trono finché morte non li separi, una camera alta ereditaria popolata di nobildonne e nobiluomini. Non è la sinossi di un romanzo fantasy. Quello britannico è solitamente celebrato come uno dei sistemi elettorali più antichi e inossidabili, un meccanismo istituzionale capace di coniugare feudalesimo e postmoderno, il sogno erotico delle élite di tutto il mondo, che non a caso mandano qui i loro figli perché imparino l’arte di...