«Nell’inerzia del Parlamento e nel silenzio dei salotti televisivi la gente firma perché conosce direttamente il problema». Marco Cappato (tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni) sintetizza bene così i motivi che hanno permesso al comitato promotore del «Referendum per l’eutanasia legale» di raggiungere un incredibile risultato nella raccolta firme: la metà delle 500 mila sottoscrizioni necessarie per convocare il referendum, in meno di un mese di lavoro ai tavoli (andranno poi aggiunte le firme raccolte nei Comuni). Un risultato ottenuto finora grazie ai quasi 11 mila volontari e 2259 autenticatori di cui 1353 avvocati da oltre 2300 città .  «Un’atmosfera – racconta...