È stato un po’ come il referendum romano sull’Atac però con esito opposto: domenica gli elettori di Brescia e provincia erano chiamati a un voto consultivo sulla gestione della società Acque Bresciane che gestisce i servizi idrici. La percentuale dei votanti è stata bassa (22,3%, 216 mila andati alle urne su 970 mila aventi diritto) ma quasi tutti (96,6%) ha scelto il Sì alla domanda: vuoi che il servizio rimanga in mano pubblica senza partecipazione dei privati?. Soddisfatti del segnale i comitati promotori. Mariano Mazzacani: «Assenti su questa consultazione tutti i partiti».